Roma – Il sistema catastale italiano entra nel progetto di ricerca europeo per l’utilizzo di sistemi di posizionamento satellitare di precisione nell’aggiornamento della cartografia catastale.
È solo di qualche settimana fa l’entrata in funzione del servizio ad alta precisione Has (High accuracy aervice) del sistema globale di navigazione satellitare europeo Galileo, parente del più noto sistema statunitense Gps e a oggi costituito da una costellazione di 28 satelliti.
Obiettivo primario del progetto Giscad-Ov (Galileo improved services for cadastral augmentation development On-field validation) è stato identificare le nuove opportunità legate all’utilizzo, nel settore catastale, del servizio Galileo Has, che fornisce correzioni Ppp (Precise point positioning) gratuite e ad alta precisione, sia attraverso il segnale Galileo nello spazio (E6-B) che via internet. La precisione raggiungibile con tale servizio può essere utile principalmente in applicazioni professionali, come il rilevamento topografico, l’agricoltura di precisione e l’ingegneria civile, ma potranno beneficiarne anche tecnologie emergenti, tra cui la guida autonoma, i veicoli senza pilota, la robotica.
Il progetto Giscad-Ov è cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 (Grant agreement no. 870231) ed è coordinato dalla società italiana Geoweb, costituita dal Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati e da Sogei, società in-house del ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’idea progettuale nasce con l’obiettivo di sperimentare e validare l’utilizzo dei nuovi servizi di posizionamento di precisione del sistema satellitare europeo Galileo nelle attività di aggiornamento delle mappe catastali, vedendo l’Agenzia delle entrate partecipare in qualità di utente finale nell’ambito dell’Advisory Board, il gruppo consultivo per la validazione dei risultati e la definizione dei requisiti per le nuove soluzioni. Il personale tecnico specializzato del Settore servizi cartografici della direzione centrale Servizi catastali, cartografici e di Pubblicità immobiliare, quale struttura competente nelle materie trattate, partecipa per l’Agenzia delle entrate, agli incontri con gli altri referenti europei e alle attività di rilievo sul campo.
Nel progetto operano 12 partner, provenienti da sette diversi Paesi dell’Unione europea e rappresentativi dell’intera filiera: agenzie catastali, centri di ricerca e università, industrie, associazioni di categoria.
L’alta precisione del sistema Galileo per il settore catastale
Nell’ambito del progetto, è stata testata una tecnologia a basso costo per raggiungere, nelle ordinarie modalità di rilievo in campo, accuratezze nel posizionamento nell’ordine dei centimetri e in tempi ridotti (da istantaneo a pochi minuti), utilizzando le correzioni fornite da Galileo Has in congiunzione con le elaborazioni di un idoneo algoritmo disponibile nei ricevitori degli utenti e facendo uso di reti di stazioni di riferimento Gnss poste a distanze sensibilmente maggiori rispetto a quelle ad oggi necessarie (100-150 km in luogo delle distanze attuali dell’ordine dei 60 km).
Primi risultati incoraggianti
La direzione centrale Servizi catastali, cartografici e di Pubblicità immobiliare ha partecipato con i propri referenti alle riunioni istituzionali e consultive del progetto e alle campagne di rilievo catastale con strumentazione satellitare, effettuando verifiche tecnico-qualitative delle soluzioni tecnologiche, contribuendo alla loro validazione nell’ambito delle ordinarie attività di collaudo sul terreno degli atti di aggiornamento cartografici. Il progetto ha completato, nel corso del 2022, un’intensa campagna di test e validazione delle tecnologie, attraverso la realizzazione di una serie di progetti pilota in sette Paesi europei: Italia, Germania, Francia, Spagna, Estonia, Repubblica Ceca e Croazia. Dopo quasi tre anni il progetto è ora giunto alle fasi finali. Dalle evidenze tecniche finora raccolte emerge la prospettiva, non ancora matura ma concreta, di una sensibile riduzione dei costi delle strumentazioni necessarie per le attività di collaudo e per gli altri compiti istituzionali dell’Agenzia delle entrate che prevedono attività di rilievo sul campo.
Garantire sempre maggiori livelli di qualità
Dietro le quinte, con le professionalità della Dc Servizi catastali, cartografici e di Pubblicità immobiliare, si lavora costantemente per il necessario miglioramento della qualità dei contenuti della cartografia catastale e dei servizi per la sua fruizione. Oltre 85 milioni di particelle e 18 milioni di fabbricati sono rappresentati oggi nelle mappe catastali, che vengono aggiornate in modalità automatica attraverso gli atti tecnici predisposti dai professionisti abilitati su incarico dei cittadini (ogni giorno sono circa 3mila le particelle catastali che vengono modificate). Oltre ai rigorosi controlli automatici a cui sono sottoposti tutti gli atti di aggiornamento cartografico, questi vengono successivamente collaudati a campione da parte del personale tecnico esperto dell’Agenzia, principalmente tramite l’utilizzo di strumentazione satellitare e di reti di stazioni permanenti. È ovviamente di interesse poter svolgere tale attività in maniera sempre più efficiente, al fine di garantire un costante presidio del territorio.
I dati della cartografia catastale, inclusi gli aggiornamenti apportati in tempo reale, sono consultabili online in maniera semplice tramite un sito web dedicato, il Geoportale cartografico catastale, nonché attraverso un servizio di interoperabilità realizzato in accordo con le prescrizioni della normativa europea, secondo la specifica internazionale Web map service.
I dati sull’utilizzo di tali servizi testimoniano una fruizione importante e sempre crescente della cartografia catastale, che sempre più rappresenta una vera e propria infrastruttura del Paese, in grado di essere al servizio della fiscalità, ma anche di supportare i molteplici processi di gestione del territorio e degli immobili, per aumentare trasparenza e sicurezza del mercato immobiliare, gestire emergenze, tutelare ambiente e beni culturali, progettare opere, supportare politiche di sviluppo, gestire beni pubblici, eccetera. Ciò impone di adoperarsi per un progressivo miglioramento sia in termini di qualità dei dati resi disponibili sia nel miglioramento delle modalità di utilizzo, per le sempre più evolute esigenze degli utenti e in una prospettiva di interoperabilità tra pubbliche amministrazioni, a beneficio di cittadini, professionisti e imprese.