ROMA -Superbonus, la mini proproga contenuta nell’ emendamento approvato ieri in commissione bilancio della camera riguarda esclusivamente i condomini veri e propri, ossia solo gli edifici con una molteplicità di proprietari anche se piccoli edifici, al fine di avere il Superbonus al 110% anche per il 2023.
In questo caso, se la delibera di approvazione dei lavori è stata adottata dall’assemblea entro il 18 novembre scorso in sede di regolare assemblea verbalizzata, ossia entro la data di entrata in vigore del decreto Aiuti quater che ha ridotto il Superbonus al 90%, e per motivi tenici la Cilas non sia stata ancora consegnata in Comune, lo si potrà fare entro l’anno. In caso contrario resta come riferimento la data del 25 novembre per il deposito del documento, posto che le relative delibere siano state approvate entro il 24 novembre.
Con lo scopo di evitare l’approvazione di delibere retroattive, e avere quindi più tempo per la Cilas, la data dell’assemblea che ha dato il via libera ai lavori dovrà essere attestata con un’autocertificazione da parte dell’amministratore. La falsa autocertificazione costituisce un reato penale che comporta fino a due anni di carcere. Nel caso dei mini condomini senza amministratore, l’autocertificazione dovrà essere rilasciata dal condomino che ha presieduto l’assemblea.
Le novità riguarderanno, come detto, solo i condomini veri e propri. Non cambia nulla, invece, in rifermento alle date di presentazione della Cilas per i cosiddetti “condomini familiari”, ossia per gli edifici con un numero massimo di quattro appartamenti che fanno capo ad un unico proprietario o sono in comproprietà. Per questie edifici, ovviamente, non occorre alcuna delibera di approvazione dei lavori. In questo caso, dunque, resta fissata la data del 25 novembre per la presentazione della Cilas, e non scatta nessuna mini proroga.
Ancora qualche giorno, infine, in caso di interventi di demolizione e ricostruzione. Il testo dell’emendamento prevede infatti la possibilità di usufruire del Superbonus al 110% anche nel 2023 a patto che la richiesta per il titolo abilitativo per dare il via ai lavori venga presentata entro il 31 dicembre 2022